RASSEGNA STAMPA 22 marzo – 4 aprile 2017
Maternità surrogata, insieme per il bando universale
“Ciò che a noi sta a cuore è contribuire a creare una nuova cultura, un nuovo senso comune, non solo femminile, intorno alla maternità e una più ricca e inclusiva idea di libertà”: si è aperto con queste parole di Francesca Izzo, pronunciate a nome del gruppo Se non ora quando – Libere, il convegno “Maternità al bivio: dalla libera scelta alla surrogata. Una sfida mondiale”. Esperti e rappresentanti del femminismo, della cultura, della scienza, della politica e delle associazioni italiane ed europee si sono riunite per discutere del tema e per formalizzare la richiesta alle Nazioni Unite di considerare l’utero in affitto una pratica lesiva dei diritti umani delle donne e dei bambini. Un tema “difficile” ma soprattutto “divisivo”, è stato detto e ripetuto fino al giorno prima dell’incontro. Eppure, in una Sala Regina, come alcuni addetti hanno sottolineato, difficilmente così gremita, persone diverse per età, provenienza, background, colore politico, religione e orientamento sessuale hanno potuto discutere del tema, ciascuna partendo dal proprio diverso punto di vista. La maternità surrogata si è rivelata al contrario un tema unificante, grazie ad un unico principio comune a tutti e riportato nella Carta che lo scorso 3 aprile abbiamo recapitato alle Nazioni Unite: dell’essere umano non si fa merce di scambio e neanche di dono.
La grande rimozione
“La maternità non è un istinto, non è una mistica, non è l’essenza delle donne; la maternità è una relazione, biologica, affettiva, personale e sociale”: la nostra Francesca Dragone da NY ci racconta il convegno di Stop Surrogacy Now a NY che ha visto la partecipazione di donne direttamente coinvolte nella maternità surrogata e di esperte/i che da anni la combattono.
– Cheliberta.it del 03/04/2017
Sul convegno internazionale Maternità al bivio
“…un’occasione di riflessione ricca e articolata, niente a che vedere con una passerella di politiche di professione. Peccato non informarne adeguatamente”: Clara Jourdan della Libreria delle donne.
Dopo l’incontro internazionale di Roma che ha lanciato una petizione all’Onu per la messa al bando globale, le donne impegnate in Parlamento premono per agire.
At a high-profile anti-surrogacy conference that took place inside Rome’s Lower House of Parliament, one of Italy’s most prominent feminist organizations urged the United Nations to “ban the practice of surrogacy,” describing it as “incompatible with human rights and with the dignity of women.”
– TheAtlantic.com del 28/03/2017
Dall’Italia la raccomandazione all’Onu: l’utero in affitto reato universale
“La sala della Regina alla Camera – racconta Monica Ricci Sargentini – era stracolma. Oltre alle personalità politiche di diversi schieramenti, femministe, rappresentanti del movimento Lgbt, del Forum delle Associazioni Familiari, costituzionalisti, medici e donne, tante donne che si sono messe in fila alle due del pomeriggio per superare i rigidi controlli di sicurezza e partecipare al convegno organizzato da Se Non Ora Quando – Libere”.
– Corriere.it del 24/03/2017
Richiesta all’Onu contro l’utero in affitto: incompatibile con i diritti delle donne
Dal Pd a Fi, dai cattolici agli attivisti LGBT, un fronte trasversale si è ritrovato ieri a Roma: «la maternità non è un peso di cui liberarsi ma una potenza da affermare politicamente e socialmente». Le parole della nostra Francesca Izzo e degli altri partecipanti su La Stampa.
– LaStampa.it del 24/03/2017
Quel no che imbarazza le femministe
“Avrebbero voluto il patrocinio della presidente della Camera Laura Boldrini le femministe che domani parteciperanno al convegno contro la maternità surrogata. Lo avevano chiesto attraverso l’associazione Se non ora quando – Libere. Ma la presidenza di Montecitorio ha spiegato che non era possibile, perchè “su temi sensibili non si appoggiano iniziative dove c’è la scelta netta di una parte”: il pezzo di Annalisa Cuzzocrea.
– Repubblica.it 22/03/2017
Le femministe chiedono la messa al bando dell’utero in affitto
Significativa la presenza di Aurelio Mancuso, presidente di Equality, che ha espresso una posizione condivisa da molti gay: “Decidere con un contratto che tu dai il frutto del tuo ventre a due genitori – che siano eterosessuali o omosessuali è la stessa cosa – secondo me è un crimine. Io però segnalo che ci sono molti omosessuali che hanno paura di esprimersi contro l’utero in affitto proprio perché c’è una campagna martellante su questo tema da parte delle associazioni che hanno invece interessi rispetto all’utero in affitto”.
– RadioVaticana.it del 24/03/2017
Maternità surrogata, una sfida mondiale
Il video-racconto del convegno tenutosi oggi alla Camera sul tema della maternità surrogata. Presenti numerose esponenti femministe e del mondo politico italiano e internazionale che chiedono di bandirla a livello mondiale.
– Unità.tv del 23/03/2017
Iene? Il nuovo non abita qui
“…un’idea di progresso vecchia almeno di cent’anni, un’idea che cancella le battaglie politiche femministe, le battaglie fatte per i diritti dei bambini, i diritti umani e universali”: la nostra Silvia Pizzoli riflette su la puntata de Le Iene che sponsorizza la surrogata.
– Cheliberta.it 28/03/2017
Raul Solis: il volto brutale del gaycapitalismo
“…non sapevo che la questione degli uteri in affitto o gestazione surrogata fosse un trending topic per i gay”: l’articolo di un giornalista spagnolo che sta facendo il giro del web.
– Cheliberta.it del 29/03/2017
Durante la gravidanza la madre parla con il piccolo
Che rapporto si crea tra la madre e il bambino durante la gravidanza? Cosa succede quando, subito dopo la nascita, il legame viene interrotto, come accade nei casi di maternità surrogata? L’abbiamo chiesto a Paola Marion, psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana esperta dei problemi di bambini e adolescenti.
– Cheliberta.it del 24/03/2017
PIPPO BAUDO: è giusto che l’Onu condanni
Pippo Baudo racconta che ha cominciato a riflettere sulla maternità surrogata da una trentina d’anni, dopo un’intervista a Domenica In che lo colpì particolarmente, e da allora è rimasto convinto che sia una pratica che andrebbe abolita.
– Cheliberta.it del 22/03/2017
Attualità:
Beautify Cardinale
“Un manifesto così non è un omaggio alla grande memoria del cinema, ma un tributo alla frivola crudeltà di un universo che il cinema, senza tanti complimenti, se lo sta divorando: quello della moda”: il commento della nostra Ilaria Ravarino sulla polemica suscitata dal nuovo manifesto del Festival di Cannes con Claudia Cardinale.
– Cheliberta.it del 30/03/2017
A rischio la legge sul doppio cognome: al Senato la vuole solo il Pd
Legge sul cognome materno ferma da 36 mesi: con la fine della legislatura potrebbe non essere mai votata. La cittadinanza è cambiata e deve essere rappresentata pubblicamente in modo diverso. Qualunque discorso su maternità e paternità deve partire da qui, se vuole proiettarsi nel futuro.
– LaRepubblica.it del 9/02/2017
Pochi punti, molte differenze
I sei punti non dicono nulla di nuovo (forse proprio nulla) delle cosiddette donne dell’Est; raccontano invece molto della società che ci circonda, del vissuto delle donne in generale, di problemi irrisolti, di idee a fatica rifiutate. Ed è proprio quel linguaggio, quelle scelte lessicali che parlano di concorrenza e ricordano la compravendita, a corrompere i confini tra categoria osservata – vera o inventata che sia – e lo sguardo che osserva.
– Cheliberta.it del 30/02/2017
La famiglia italiana in una saga, dai patriarchi alle femministe
«Mi sono resa conto che una delle più grandi rivoluzioni della nostra epoca, la trasformazione dei rapporti familiari seguita all’emancipazione femminile nel nostro paese, non era stata raccontata»: la serie Di padre in figlia su Rai1
– Corriere.it del 30/02/2017
Commenta