“#noicontrolaviolenza” è il progetto del Liceo artistico Enzo Rossi di Roma e della nostra associazione, Se non ora quando-Libere, al quale aderiscono, attraverso la rete nazionale, anche molti licei artistici di altre città. Il giorno 6 giugno, dalle ore 10 alle ore 13, il carcere di Rebibbia si apre, dunque, ai ragazzi: nello spazio teatrale della Casa Circondariale maschile – Nuovo complesso-, infatti, verrà rappresentato il testo teatrale di Cristina Comencini ”L’amavo più della sua vita”, storia di un femminicidio giovanile, interpretato da Irene Petris e Marcello Spinetta con la regia di Paola Rota. Il testo è stato scritto e rappresentato nella campagna Mai più complici.
Al messaggio contenuto in questo testo si aggiungeranno, poi, le narrazioni di uomini e donne reclusi che hanno sperimentato la violenza. Ma i veri protagonisti della giornata sono i ragazzi: liberi da condizionamenti e pressioni potranno formulare domande, osservazioni, approfondimenti, pensieri.

“L’amavo più della sua vita” scritto da Cristina Comencini, interpretato in questa scena da Irene Petris ed Edoardo Natoli
A dare il loro contributo alla manifestazione saranno,tra gli altri, Maria Elena Boschi , Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio, Linda Laura Sabbadini, del Dipartimento Statistiche Sociali dell’Istat, Rossella Santoro, Direttore C.C. Roma Rebibbia Nuovo Complesso, Ida del Grosso, Direttore C.C. Femminile Roma Rebibbia, Maria Grazia Dardanelli, Dirigente scolastica. La speranza è che queste iniziative riescano ad unire chi è dentro e chi è fuori dalle sbarre, chi rappresenta le istituzioni e chi, per la giovane età, comincia a sperimentarle, ma anche che possano servire a creare le premesse per una società in cui prevalgono relazioni corrette e sane nel riconoscimento delle molteplici differenze.
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