Liberarsi dal potere dell’abuso sessuale, nelle produzioni cinematografiche come nelle fabbriche, è immaginabile solo grazie al coraggio di “magnifiche donne” e “uomini fenomenali”.
Oprah Winfrey correrà per le presidenziali americane. O forse no. Ma chi lo sa. Non è questo il punto. Il rumour – tra endorsement e scongiuri – sembra arrivato in tempo per smorzare, fingendo di amplificarlo, lo scroscio planetario di applausi e gli occhi lucidi allo storico discorso ai Golden Globe. Le donne che raccontano la loro storia adesso sono la Storia. Questo, il succo politico del discorso. Il resto è pettegolezzo.
«Sono convinta che la verità sia lo stumento più potente che possediamo»: #OprahWinfrey nel suo magnifico discorso ai #GoldenGlobes #metoo https://t.co/DWI5KydOco
— SenonoraquandoLibere (@Snoq_Libere) January 8, 2018
Le donne che hanno avuto forza per rompere il silenzio (#metoo), le donne che si sono messe contro uomini potenti e i loro studi legali; le donne dello star system che si sono organizzate (Time’s up) per garantire protezione legale a tutte le donne che intendono rompere il silenzio. Queste donne si sono vestite di nero e hanno camminato, in bellezza e a testa alta, sul tappeto rosso. E si sono alzate in piedi. Frances Mc Dormand, Nicole Kidman, Elisabeth Moss hanno raccontato con discreta emozione l’orgoglio di essere parte di un momento storico.
Il movimento delle donne che ha mobilitato gli States dopo l’elezione di Trump è un’onda lunga. E forte. E questo è solo un capitolo di qualcosa di più grande che deve ancora accadere. Ma già allora, in Italia, capimmo che i nostri intellettuali non ne capivano nulla. E in Europa non va certo meglio: le francesi, capitanate da Cathrine Deneuve, femministe per caso, dicono che non bisogna mai essere nemici dei maschi. Se queste gentili signore – forse troppo borghesi per apprezzare i toni ruvidi di Oprah – avessero ascoltato per intero il suo discorso, avrebbero capito che il mondo al quale parla questa rivoluzione va oltre la geografia, oltre il credo religioso e oltre il vittimismo.
Catherine Deneuve and other French women tell the world how their interiorized misogyny has lobotomized them to the point of no return https://t.co/AuH0aZdnCq
— Asia Argento (@AsiaArgento) January 9, 2018
Liberarsi dal potere dell’abuso sessuale, nelle produzioni cinematografiche come nelle fabbriche, è immaginabile solo grazie al coraggio di “magnifiche donne” e “uomini fenomenali”. Magnificent women. Fenomenal men. Questa rivoluzione è per chi crede nelle relazioni. Il resto è una scusa per accomodarci, ciascuno al suo posto, in un passato che fa comodo anche se ormai va stretto.
I want all of the girls watching here now to know, that a new day is on the horizon. And when that new day finally dawns, it will be because of a lot of magnificent women, many of whom are right here in this room tonight, and some pretty phenomenal men, fighting hard to make sure that they become the leaders who take us to the time when nobody ever has to say, ‘me too’ again. (Oprah Winfrey, GoldenGlobes, 2018)
Il vero successo di questo nuovo movimento delle donne sarebbe far cadere il molestatore più potente del mondo: Donald Trump, che ha vinto le elezioni anche grazie al suo passato di molestatore, sicuramente attraente per i maschi bianchi che vedono il loro potere in pericolo. Se riuscirà in questo, potrà riuscire in tutto! Altrimenti, è destinato a disperdersi o a ottenere vittorie piccole e parziali.
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