È finalmente in Rete, con una locandina che ci piace molto, il programma degli incontri del Laboratorio “Sguardi sulle differenze – Annarita Simeone” della Sapienza di Roma! Come ogni anno dal 2000, cioè da quando il trio Sapegno, Storini, Giuliani decide di creare un luogo aperto a tutti di scambio, trasmissione e ricerca sui saperi delle donne, anche questa volta l’argomento messo a tema è dei più stimolanti.
“Tana libera tutte. La libertà delle donne tra potenza e limiti”, è il titolo del ciclo 2019, che promette di indagare, con il consueto ausilio della parola scritta: le potenzialità, le contraddizioni e i limiti legati alla libertà femminile. Tema su cui tutto il femminismo concentra il proprio pensiero e le proprie azioni fin dagli esordi, e a cui anche il nostro gruppo, Se non ora quando – Libere, ha esplicitamente dedicato il proprio nome e quello del suo sito.
Già, perché proprio la libertà delle donne, più di ogni altro fenomeno storico, fuori da ogni previsione, ha mutato l’impianto tradizionale della nostra società, della famiglia, del lavoro e della procreazione. In questo senso, la seria riflessione a cui il Laboratorio intende invitare tutti/e – su come essa viene percepita oggi, sui traguardi raggiunti e sulla tanta strada che resta da fare – risulta fondamentale.
Si partirà dalle origini, o meglio, da “Le avventure della libertà. Dall’antica Grecia al secolo delle donne” (Roma 2016), di Francesca Izzo, tra le protagoniste del primo incontro “L’equivoco della libertà”, previsto venerdì 14 dicembre. Interverranno Maria Serena Sapegno, Maria Antonietta Passarelli, Ottavia Nicolini, moderate da Fabrizia Giuliani. Sarà l’occasione di soffermarsi sul concetto stesso di libertà, nelle sue declinazioni filosofiche e politiche dalle origini della nostra civiltà alla rivoluzione delle donne.
Per info e aggiornamenti: https://www.facebook.com/sguardisulledifferenze/
Mi piacerebbe venire. Dov’è esattamente?
venerdì 14 dicembre 2018 alle ore 16.00
Sapienza, Università di Roma
Facoltà di Lettere e Filosofia
Dipartimento di Studi Europei, III piano, aula seminario
Grazie!