Il protagonismo delle donne in questa emergenza è davvero sotto gli occhi di tutti e tutte. Perfino i talk show stanno cercando, negli ultimi giorni, di tenere conto delle molte competenze femminili in tutti i campi e diversi volti di donne appaiono sui nostri schermi. Da ultimo però, il protagonismo ha assunto una piega diversa. Parliamo delle proteste, che si ripercuotono dal web ai giornali online, sulla mancata presenza di donne nei diversi gruppi di esperti. In modo particolare, sulla più importante concentrazione di competenze che dovrebbe condurci fuori dal tunnel: la task force diretta da Colao, composta all’80% da uomini!
🔴 Aggiornata la composizione del comitato tecnico scientifico della Protezione Civile: tutti maschi. Ne parla Barbara Stefanelli su @La27ora il blog del @Corriere che ha dato avvio alla petizione #datecivoce https://t.co/VVvcMbI5sJ #datecivoce #21aprile
— Datecivoce (@datecivoce) April 21, 2020
Il fatto è particolarmente grave per due motivi. Il primo è che il valore simbolico di tale scelta è davvero accecante: le donne continuano a non avere importanza nelle scelte più importanti per tutti e tutte. E secondo, non ci si rende conto che nel momento in cui si deve riorganizzare il paese, se non si ha una massiccia presenza di donne, con le loro diverse competenze nei vari livelli della società, non si potrà che continuare a ripetere gli errori di sempre. A perdere, quindi, questa opportunità di costruire una società a misura anche delle donne.
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