Un settimanale dedicato alla lettura, in questo caso Robinson, inaugura in tempi di isolamento domestico un gioco di quelli imperdibili per molte e molti di noi: “Mi consigli un libro?”. L’idea è articolata con “dieci persone di cui ci fidiamo” che in effetti consigliano dieci libri ciascuno: un bel numero tondo. Il rigoroso ordine alfabetico pone in primo piano Natalia Aspesi che, dopo aver raccontato che nel 1949 “Il secondo sesso” di Simone de Beauvoir le ha cambiato la vita, aggiunge a quello altri nove titoli, tutti scritti da donne.
Convinta che finalmente il mondo sia cambiato, almeno su certe cose in certi ambienti, procedo. Ma alla fine del percorso sono senza parole: solo altre due scrittrici trovano il modo di comparire nel fantastico elenco! Cerco di capire meglio e osservo che tra le “dieci persone di cui ci fidiamo” le donne sono tre. Interessante visto che secondo le stime dell’AIE sono proprio le donne a costituire di gran lunga la maggioranza di chi legge e acquista i libri.
Mi consigli un libro? I suggerimenti di dieci critici e scrittori sul nuovo numero di Robinson, da domani #11aprile in edicola con la #Repubblica per tutta la settimana e online su Rep: @Robinson_Rep https://t.co/2pkuPV8ydc pic.twitter.com/hSZXNu1Nyi
— Repubblica (@repubblica) April 10, 2020
Ma naturalmente non è solo questo. Infatti le altre due scrittrici sono state menzionate da Stefano Massini (Szabo) e Melania Mazzucco (Yourcenar). Quindi non basta essere donne, anche se aiuta. Ovviamente le scelte di lettura costituiscono un terreno di libertà sacra e inviolabile, ci mancherebbe! Ma forse qualche domanda bisognerebbe farsela, che si sia lettori o lettrici!!!
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